L’omocisteina, anche se poco conosciuta, è un indicatore potente: un “campanello” che ci parla di:

- salute cardiocircolatoria
- integrità vascolare
- funzionalità cerebrale
- metilazione del DNA e regolazione epigenetica
- invecchiamento cellulare
Quando è troppo alta, può essere un segnale che qualcosa nel metabolismo, nella nutrizione o nell’equilibrio redox sta andando storto.
Indice
Cos’è e cosa succede quando sale troppo
L’omocisteina è un amminoacido intermedio prodotto durante il metabolismo della metionina.
Normalmente viene convertita (riciclata o trasformata) attraverso vie metaboliche che richiedono vitamine del gruppo B (B9, B12, B6) e altri cofattori.
Se queste vie vengono compromesse — per carenza vitaminica, fattori genetici, stile di vita — l’omocisteina si accumula.
Valori plasmatici normalmente accettati nei laboratori possono arrivare fino a ~ 12‑15 µmol/L, ma molti esperti suggeriscono che valori ≤ 10 µmol/L siano più coerenti con una condizione “a basso rischio”. American Heart Association Journals, omocisteina
Alcuni studi propongono che anche valori oltre ~ 5 µmol/L mostrino un aumento graduale del rischio, in modo continuo (abbassare omocisteina contro ipertensione)
Quando l’omocisteina si eleva, può:
- danneggiare l’endotelio arterioso
- favorire stress ossidativo e infiammazione
- interferire con la metilazione genomica
- promuovere fenomeni trombotici
- esercitare effetti neurotossici potenziali
Rischi associati
Numerosi studi osservazionali mostrano che livelli più alti di omocisteina sono correlati a maggior rischio di:
- malattie cardiovascolari e coronaropatia
- ictus
- trombosi venosa
- declino cognitivo
- patologie vascolari cerebrali
- eventi avversi nei vasi sanguigni: Studio sul ruolo dell’omocisteina
Attenzione però: nei trial controllati, la riduzione dell’omocisteina non sempre ha portato a una riduzione significativa degli eventi clinici. Questo significa che l’omocisteina è un indicatore di rischio, non un bersaglio garantito: Paradosso omocisteina
Cosa possiamo fare per tenerla sotto controllo
- Vitamine del gruppo B attive: metilfolato (B9), metilcobalamina (B12), P5P (B6) sono essenziali per le vie metaboliche dell’omocisteina
- Nutrienti metilanti: colina, betaina (presenti in barbabietola, spinaci, quinoa)
- Stile di vita sano: smettere di fumare, moderare zucchero e alcol, esercizio fisico regolare
- Salubrità del microbiota intestinale, dato che influisce sull’assorbimento e metabolismo dei nutrienti coinvolti
- Controlli regolari: in caso di valori elevati, rivalutare, monitorare e adeguare le strategie nutrizionali e terapeutiche
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