Angoscia, tristezza e umor nero non sono certo stati d’animo utili e ricercabili. Eppure, può accadere che pensieri negativi per fatti accaduti o temuti si installino nella nostra mente e dominino le nostre giornate.
Mille possono essere i motivi, più o meno sensati e giustificabili, ma restano, in ogni caso, un ostacolo per vivere bene e anche per poter affrontare in modo energico gli stessi problemi.
ESISTE UN MODO PER LIBERARE LA MENTE?
Secondo Emmet Fox, bisogna fare una dieta mentale. Serve quindi un atto di volontà. Bisogna sapere, tuttavia, che non è un sufficiente un solo atto di volontà e non è sufficiente prendere la decisione.
Esattamente come accade con le diete alimentari, serve impegno e costanza.
E’ importante sapere che le abitudini, anche quelle negative e dannose, creano dipendenza e che per tutti è difficile cambiare qualsiasi abitudine. Perciò i primi giorni sono vere e proprie battaglie interiori.
Non si può dire che siamo agevolati dalle sorgenti di informazioni che siamo abituati a ricevere. Facile liberarsi dei TG, più difficile proteggersi dalla pioggia indistinta di notizie che arrivano a ogni ora nei socialnetwork.
La sfida dei 7 giorni aiuta a circoscrivere l’obiettivo e fissare una tappa di costanza misurabile e raggiungibile. Secondo Fox, se si riesce in questa applicazione, si dovranno vedere subito risultati positivi, minore angoscia e maggiore concentrazione sui propri obiettivi.
Perciò attenzione agli input a quello che si legge e si ascolta dai media e dalle persone. Lasciar scorrere via tutta le negatività, isolarsi con un atto di volontà come una vaso ermetico.
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