Il filmato sottostante mostra le cause delle malattie cardiovascolari. Innanzitutto, la calcificazione delle arterie è quanto favorisce l’ictus e l’infarto.
L’animazione video mostra l’interno di un’arteria in sezione trasversale.
Due sono le strutture portanti: la tunica esterna della parete arteriosa, costituita da collagene e molecole di tessuto connettivo e il rivestimento di uno strato di cellule, chiamato endotelio, che fa da barriera tra il flusso sanguigno e la tunica esterna.
La carenza di VITAMINA C, micronutriente essenziale per la produzione di molecole di collagene, provoca cambiamenti della struttura arteriosa. Le cellule, in mancanza del necessario apporto energetico, diventano più piccole e meno numerose. Perciò, si creano milioni di micro lacerazioni tra le cellule.
La grave e prolungata mancanza di vitamina C favorisce la rottura della parete arteriosa e la fuoriuscita di sangue dalle arterie, fenomeno patologico chiamato scorbuto.
Se, oggi, la mancanza totale di vitamina C è rara, più frequente è la carenza, che causa indebolimento della parete arteriosa e la formazione di piccole striature, che il sistema biologico del corpo umano tenta di riparare.
Le lipoproteine contenute nel sangue si depositano nei punti indeboliti e si creano accumuli che, con il tempo, possono ostruire il canale arterioso, anche totalmente, causando l’infarto cardiaco o l’ictus apoplettico.
La vitamina C svolge, anche in queste condizioni, una funzione di riparazione molto importante.
La vitamina C si deposita nelle striature e le ripara, favorisce la produzione di collagene, che ristruttura e rigenera le pareti di tessuto connettivo delle arterie. Le microlesioni si richiudono, come accade nei casi di scorbuto, curati proprio con la somministrazione di vitamina C.
I depositi di lipoproteine vengono eliminati lentamente dalla vitamina C, che libera il canale arterioso da pericolose ostruzioni, in modo del tutto naturale e biologico.
Le molecole di grasso (lipoproteine) vengono scaricate nel sangue, che le trasporta fino al fegato che le brucia e le smaltisce.
Oltre alla vitamina C, anche gli aminoacidi lisina e prolina hanno un ruolo determinante per la rimozione di depositi grassi e calcificazioni dalle pareti arteriose.
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